Camera di Commercio della Repubblica di Cuba. Il suo Presidente, Orlando Hernández Guillén. / Chairman of the Chamber of Commerce of the Republic of Cuba
Plastico del padiglione cubano nella Expo Milano 2015 / Scale model of Cuba's Pavilion at Expo Milano 2015

Nel cuore de L’Avana, nel quartiere del Vedado, si trova la  Camera di Commercio della Repubblica di Cuba. Il suo Presidente, Orlando Hernández Guillén ha evidenziato per la Rivista Excelencias le sue opinioni su quello che sarà la partecipazione della più grande delle Antille all’Esposizione Universale Milano 2015

Da quando Cuba partecipa alle esposizioni universali?
Questo è un tema forse disperso o poco conosciuto, ma Cuba partecipa dalle prime esposizioni nel XIX Secolo, sfumata per la sua condizione di colonia spagnola in quell’epoca. Ma anche così la mostra cubana non si limitava a mostrare le sue ricchezze naturali, ma includeva opere d’arte e letteratura, generi artigianali o elaborati per l’industria locale, molti tra questi premiati e mostrati con orgoglio.
L’esempio più eloquente è stato il progetto del Acquedotto de Albear, premiato nelle Esposizioni Universali di Filadelfia, nel 1876, e di Parigi, nel 1878, dove ottenne la medaglia d’oro e fu definito una del costruzioni più rilevanti del XIX secolo a livello mondiale.

Il tema centrale dell’attuale edizione della Expo è “Alimentare il Pianeta. Energía per la vita”. Che pensa al rispetto?
Uno dei temi cardinali dell’attuale politica economica e sociale approvata nel 2011 è quello della sicurezza alimentare. Non è casuale allora che si sia scelto “Cuba cammina verso la sovranità alimentare”, come tema centrale del nostro Padiglione.
In generale, questo concetto prende in considerazione la capacità nazionale per, con sforzo e intelligenza, riuscire a generare le risorse indispensabili di una popolazione sana, incrementando la produzione e riducendo le importazioni. Per realizzare questi obiettivi è necessario inoltre creare meccanismi di distribuzione che assicurino l’accesso equo agli alimenti da parte di tutti i membri della nostra società.

La scienza per la sicurezza e la qualità alimentare è uno dei temi secondari del Padiglione cubano. Che esperienze può apportare l’Isola nel settore agricolo?
Cuba è famosa come paese di uomini di scienza ed ha iniziato davvero presto lo sviluppo della biotecnologia. In particolare, ha sviluppato la biotecnologia agricola come una promettente alternativa per incrementare le produzioni agricole e gli alimenti, mentre si conserva la biodiversità con i servizi degli ecosistemi. Cuba considera che la biotecnologia delle piante è una speranza per questo pianeta super popolato e desideriamo mostrare la validità di combinare i risultati di un’agricoltura con un profilo sostenibile e sempre più ecologico con quelli della biologia molecolare, per ottenere alte rese e bassi costi.

Recentemente, Cuba ha aperto agli investimenti stranieri, un tema che oggi è nel mirino di molti. Il Padiglione cubano rifletterà questa nuova politica?
In realtà l’apertura all’investimento straniero in Cuba non è recente nè nuova. La prima normativa su questo tema è del 1982. Di recente, nel marzo del 2014, è stata promulgata una nuova Legge che risponde alla politica statale di continuare a stimolare la partecipazione del capitale straniero sotto differenti modalità.
In quanto agli obiettivi dell’investimento straniero diretti, si mantiene il proposito di ottenere finanziamenti, mercati, tecnologia, capacità di gestione e impiego. Con il fine d’esportare e sostituire le importazioni si è data priorità a nuovi settori, nell’ambito della IED, tali come la biotecnologia, la farmaceutica, l’industria agro-alimentare, l’energia rinnovabile, il settore immobiliare tra quelli di maggior significato. Speriamo che il Padiglione cubano sia una finestra aperta per gli affari dell’Isola verso il mondo, per stimolare l’investimento straniero diretto, stimolare l’esportazione dei prodotti e dei servizi e consolidare la nostra destinazione turistica nel mercato europeo e in particolare in Italia.

Cosa incontrerà il visitatore nel Padiglione cubano?
Se si lascia prendere per mano da abili barmans e maestri del rum, potrà scoprire i segreti dei suoi rum, la cultura che rappresentano e gustare i suoi più famosi cocktails. Inoltre potrà scegliere differenti marche dei nostri rum migliori, l’aromatico caffè, i souvenir, le belle arti, la musica e portare a casa un ricordo.
Tra le novità che l’aspettano nel Padiglione di Cuba ci sono le presentazioni dal vivo di artisti cubani, degustazioni e presentazioni di prodotti genuini di Cuba, e le informazioni sulle opportunità per il commercio, gli investimenti e il turismo in Cuba